Giovedì 08 Novembre 2012 17:42
SICUREZZA: PERDUCA (RADICALI), INTERROGAZIONE SU OPERATO ANTI-SETTE DELLA PS
(AGENPARL) - Roma, 08 nov
“La nostra Costituzione non tollera limitazioni alla libertà di culto, così come la Carta dei Diritti dell’Uomo, e il Consiglio d’Europa ha raccomandato espressamente di non utilizzare il termine 'sette', che ha assunto un connotato decisamente dispregiativo.
A quanto ci risulta la Squadra ha compiuto numerosi errori giudiziari, che hanno suscitato un clamore inutile e dannoso, mentre era coordinata prevalentemente dal Forum Anti-sette: sembra però che le associazioni che compongono questo Forum abbiano una finalità politica precisa, la reintroduzione del reato di plagio di epoca fascista, contro la quale si schierò, isolato, Marco Pannella nel noto (e atroce) caso Braibanti, e che fu poi abolito per incostituzionalità”.
Lo ha dichiarato il sen. Perduca dell'Idv.
“Data l’ambiguità di alcuni elementi, come il fatto che il principale consulente della Squadra per il monitoraggio dei culti minoritari ci risulta essere un prete cattolico, e la difficoltà della crisi che ha causato di recente gli ennesimi tagli alla Polizia di Stato, chiediamo al governo di chiarire i costi di questo dipartimento, e la competenza accademica dei suoi referenti.
Se l’attività di questa Squadra dovesse risultare non necessaria o non compatibile con i principi costituzionali in merito alla tolleranza religiosa, non sarebbe meglio dirottarne i fondi a settori di indiscutibile utilità sociale delle forze dell’ordine, come quello penitenziario?”.
Tratto da AGENPARL
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