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sabato 10 gennaio 2009

Dedicato a Tutti gli Zeri del Mondo

Ho scoperto questa canzone di Renato Zero solo l'estate scorsa e mi è piaciuta molto.


Vorrei dedicarla, oggi, a una categoria particolare di "Zeri": tutti coloro che, per difendere la verità, rischiano quotidianamente e subiscono le ingiustizie dei "forti" e a tutti gli "Zeri" che soffrono in silenzio senza reagire perchè non ne hanno le forze o la possibilità.


Una canzone che è anche un invito:

- a chi si "lascia pian piano cadere" perchè con coraggio si possa rialzare e riprendere il cammino

- a chi finisce tra "le grinfie dell'ultimo giuda" a rammentare qual'è stata la fine del primo Giuda

- a perseverare, nonostante tutto, nelle virtù proprie di tutti gli "Zeri" del mondo: la "pazienza" e il "rispetto per la propria coscienza"













A tutti gli zeri del mondo, il mio personale pensiero

piccoli eroi maltrattati, lasciati soli in un angolo oscuro

Mentre vanno cercando una strada

una luce, un riparo, una guida

ecco che si ritrovano sempre

fra le grinfie dell'ultimo giuda

Sono gli ultimi in fondo alla lista

sono lì e non li vede nessuno

sono loro gli zeri del mondo

stessi occhi, lo stesso profumo

E se fossi anche tu come loro

facessi parte anche tu di quel coro

rischieresti magari una volta

che la sola speranza non basta

Ecco tutti gli zeri del mondo

sono loro che chiudono il cerchio

di un destino fin troppo scontato

che ti stampa indelebile,

che ti stampa indelebile, un marchio

Chi tradisce è la solita gente

che ti lancia un'occhiata e stranisce

quando in fine hai raggiunto il tuo culmine

alle spalle crudele colpisce...

ho giurato di amarvi un po' tutti

se soltanto riusciste a capire

ma qualcuno esce fuori dal gruppo

e si lascia pian piano cadere

Sono grato agli zeri del mondo

per la loro assoluta pazienza

perché vogliono, osano, credono

rispettando la loro coscienza

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie.

Anonimo ha detto...

Grazie, Raffaella.

Anonimo ha detto...

Tra tanto vittimismo e tante indecenti strumentalizzazioni mi sento di dire che sono zeri del mondo quei bambini delle famiglie che in relazione ad Arkeon sono sbattute in televisione in prima serata, in programmi visti da tutt, che vanno a scuola e che vivono in silenzio un loro dramma, con una innocenza di cui evidentemente non frega nulla a nessuno. Dedico a loro questo mio pensiero, condividendolo con te.

Raffaella Di Marzio ha detto...

Ti ringrazio.

la mia speranza è che quei bambini usati e abusati dalla televisione imbeccata non da vittime ma da persone malate di vittimismo, diventino adulti diversi, adulti che non facciano mai a un'altra persona quello che è stato fatto a loro.

Un omaggio agli "Zeri" di Renato Zero.