Articolo di Raffaella Di Marzio - 26 novembre 2012
Gli effetti del potere carismatico
Nei giorni scorsi riflettevo su quanto possa essere forte il potere del carisma, sollecitata anche
dai numerosi testi che sto leggendo su questo argomento.
Nel mio libro, Nuove religioni e sette, ne ho parlato
diffusamente, in particolare nel paragrafo che porta lo stesso titolo (Il
potere del carisma, pp. 120-122).
[...]
La guerra a un “metodo”
e a un carisma
Un caso particolare di cui voglio parlare è quello di Vito Carlo Moccia e
della sua associazione (ora sciolta dal fondatore): Arkeon. Negli ultimi
quattro anni ho avuto modo di conoscere da vicino questo leader carismatico e
decine di suoi seguaci, ex membri di Arkeon: "la più pericolosa psicosetta mai esistita", come è stata
ribattezzata dai media e dai loro procacciatori di notizie.
La guerra dei media contro Arkeon è cominciata nel 2006. Sono passati più
di sei anni e un processo di primo grado è giunto recentemente a
conclusione. In questi anni ho sempre continuato ad osservare gli eventi e a
rimanere in contatto con le persone coinvolte in questa vicenda.
Ogni tanto mi ritrovavo a riflettere su quello che succedeva, su come il
leader e i suoi seguaci reagivano di fronte ai bombardamenti mediatici e
all'attivismo delle associazioni antisette italiane che hanno fatto di questo
gruppo l'emblema della loro
campagna a favore della introduzione del reato di manipolazione mentale nel
nostro Codice Penale:
"Tale risultato è stato dovuto ad un attento e particolareggiato
studio realizzato dalla Dr.ssa Lorita Tinelli nel corso degli ultimi 12 anni, e
da una indagine puntuale ed efficace della DIGOS nell’ultimo anno e mezzo”[…]Un
ottimo risultato, forse il primo così emblematico nella storia delle psicosette
in Italia.[…] La costante collaborazione del Cesap con le Forze dell’Ordine ha
portato al risultato odierno.[…] Si auspica che questo risultato segni una
svolta anche per i tanti casi similari, e che possa contribuire alla
elaborazione di una legge sulla manipolazione mentale qui in Italia[…]” (Comunicato Stampa del
Cesap del 14 ottobre 2007).
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