La Dott. Simonetta Po, laureata in Scienze dell’Educazione e fondatrice del primo e unico Sito Web di informazione critica in lingua italiana sulla Chiesa di Scientology, è stata assolta dall’accusa di diffamazione (art. 595 C.P.) in seguito alla querela presentata dal CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - CCHR, Citizen's Commission od Human Rights) e altri promotori della campagna "Perchè non accada anche in Italia...".
La motivazione della querela era che Simonetta Po, il 14 ottobre 2006, aveva postato sul newsgroup free.it.religioni.scientology questa frase: “La Chiesa di Scientology, tramite il CCDU, sta raccogliendo fondi con la distribuzione dell'opuscolo della sua campagna [Perche' non accada, NdR]".
Nel 2008 il procedimento era stato archiviato perchè non era stato possibile risalire all'IP del mittente. Simonetta Po, infatti, aveva scritto il post sotto lo pseudonimo di "Alessia Guidi".
I querelanti si opposero, poiché nel frattempo erano emersi "fatti nuovi": Maria Pia Gardini aveva scritto su un newsgroup di conoscere l'identità di Alessia Guidi. La Sig.ra Maria Pia Gardini è stata interrogata e ha fornito, come richiestole, le generalità di "Alessia Guidi".
Nel 2008 il procedimento era stato archiviato perchè non era stato possibile risalire all'IP del mittente. Simonetta Po, infatti, aveva scritto il post sotto lo pseudonimo di "Alessia Guidi".
I querelanti si opposero, poiché nel frattempo erano emersi "fatti nuovi": Maria Pia Gardini aveva scritto su un newsgroup di conoscere l'identità di Alessia Guidi. La Sig.ra Maria Pia Gardini è stata interrogata e ha fornito, come richiestole, le generalità di "Alessia Guidi".
Il 7 ottobre 2010 il giudice ha decretato il “non luogo a procedere” contro Simonetta Po poiché non esistono gli estremi per istruire un processo. Nella motivazione della sentenza, che invoca anche l’art. 21 della Costituzione che garantisce la libertà di pensiero, si afferma che “[…]risulta dimostrata l'assoluta veridicità di quanto oggetto della sua denuncia (e cioè che gli attivisti della CCDU, associazione strettamente legata a Scientology, procedevano alla raccolta di fondi anche tramite la distribuzione dell’opuscolo ‘perchènonaccada’)[...]”.
Nel novembre 2010 il CCDU presenta ricorso alla Corte di Cassazione avverso la sentenza del GUP, chiedendo inoltre un risarcimento danni di 100.000 euro. Il 1 aprile 2011 la Corte di Cassazione rigetta il ricorso presentato dal CCDU. La sentenza del GUP è perciò definitiva.
Fonte: Sentenza del Tribunale di Milano N.47675/09 RGNR e N. 5566/10 RGGIP del 19/10/2010 (http://xenu.com-it.net/MILAN_GIP.pdf).
1 commento:
In sostanza, gli scientologist del CCDU hanno sporto denuncia perché ritengono diffamatorio essere considerati degli appartenenti a Scientology.
Interessante. In quanto esponenti di Scientology, chi meglio di loro può valutare se essere considerato uno "scientologo" è un'offesa tanto grave da meritare una querela?
Bene, adesso sappiamo che per la giustizia italiana non è reato, mentre per un devoto scientologo è una infamia essere appellato "scientologo".
Come non dare loro ragione? Prendiamone atto: "appartenente a Scientology" è un'offesa gravissima per chi segue la dottrina di Hubbard.
Personalmente non ne ho alcun dubbio.
Giuliano
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