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domenica 22 dicembre 2013

Diritti religiosi, preoccupazione in Europa


 Torna il reato di opinione? 



 


Articolo di Camillo Maffia

Agenzia Radicale, 21 dicembre 2013

Preoccupazione crescente in Europa per i diritti religiosi e spirituali, ma anche per libertà di coscienza e autodeterminazione: è quanto emerge dalla conferenza annuale di Soteria International, svoltasi il 10 dicembre a Copenaghen. Particolare importanza ha assunto la situazione italiana, soprattutto in seguito alle vicende giudiziarie legate al gruppo rumeno MISA Yoga, il cui leader Gregorian Bivolaru è rifugiato politico dal 2005. Il caso fa discutere per via dei legami fra movimenti anti-sette e persecuzione religiosa dentro, ma anche fuori dall’Italia.

“I governi stanno approvando nuove leggi in Europa, sostenendo di proteggere i cittadini dalla ‘manipolazione mentale’. La criminalizzazione colpisce in modo particolare le religioni minoritarie e i movimenti spirituali. La nostra democrazia si basa sull’autodeterminazione – la capacità e il diritto dell’individuo di decidere per se stesso. Le nuove leggi indicano che questa capacità è oggi minacciata. Ma gli insegnamenti spirituali sono la minaccia? La risposta è la criminalizzazione? Se la capacità di autodeterminazione degli individui è minacciata, non dovrebbe essere assicurata rafforzando la libertà di coscienza, piuttosto che tramite la criminalizzazione di alcuni pensieri o credenze?”, si domanda Soteria International.

Non è la prima volta che un incontro internazionale getta luce su questo scenario. Lo scorso 26 settembre, a Varsavia, la stessa associazione ha avuto modo di approfondire l’argomento all’interno del side-event in sede OSCE/ODIHR, dove l’Italia ha ricevuto tre raccomandazioni da ONG preoccupate per l’esistenza di un’apposita Squadra di Polizia Anti-sette (continua...).


Camillo Maffia








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